Cambiamenti climatici, sostenibilità ambientale. C’è tanto da fare.

Green Social Festival 2023, XIII edizione

Il Green Social Festival, giunto alla tredicesima edizione, mette al centro ancora una volta i temi riconducibili all’Agenda 2030 dell’ONU, alla situazione dei cambiamenti climatici e alla sostenibilità ambientale.

Andremo nelle scuole della Regione Emilia-Romagna, utilizzeremo il nostro strumento Zorba per realizzare puntate su Rete 7 che saranno visibili in Emilia-Romagna, Marche e Umbria e resteranno poi sui social e su YouTube

Il primo evento sarà finalmente in presenza a Rimini il 25 febbraio: La giornata del meteo e del clima.

C’è ancora tanto da fare. Noi cerchiamo di portare il nostro modesto contributo di stimolo alla discussione, alla crescita della sensibilità e, perché no, anche all’agire e non solo a stare a guardare, per il futuro nostro e del pianeta.


Il meteo e il clima

di Carlo Cacciamani, esperto climatologo

La meteorologia e la climatologia sono essenziali e offrono un supporto essenziale sia per la gestione della sicurezza del territorio e dell’ambiente, oltre che della stessa vita delle persone, in occorrenza ad esempio di eventi avversi di natura meteorologica, sia perché offrono beneficio a tutta la grande varietà di utenti che operano in ambiti tematici quali l’Ambiente, l’Agricoltura, Turismo, Trasporti, lo Sviluppo economico e l’Energia, che sono fortemente impattati dalle vicissitudini del tempo meteorologico.

La conoscenza del tempo che sta accadendo e che si potrebbe avere in futuro, così come delle proprietà “statistiche” del tempo nelle diverse aree territoriali, che rappresentano il clima di quelle aree, permettono di gestire e svolgere in modo ottimale le tante attività di “filiera” a valle in tali ambiti, sia nel tempo reale, sia come supporto climatologico ai fini della pianificazione dei territori e delle attività.

Non si può pianificare il flusso turistico a lungo termine in una area senza una conoscenza del clima di quell’area e, nel breve termine, se si ignora lo stato attuale e futuro del meteo.

Non si possono emettere allerte di protezione civile per gestire il rischio alluvione, ad esempio, senza una fase conoscitiva “meteo”, sia di monitoraggio di quello che accade sia della previsione per le prossime ore e giorni.

È impossibile fare “agricoltura” moderna, tipo quella di precisione (si pensi alla pratica della irrigazione) se si ignorano le condizioni di umidità dei suoli e come queste potrebbero modificarsi in relazione all’evoluzione meteorologica.

La pianificazione nel settore energetico, in particolare delle energie rinnovabili come fotovoltaico o l’eolico, è difficile da attuarsi se si ignorano le condizioni di irraggiamento solare, a loro volta influenzate dalla copertura nuvolosa, o la ventosità dei territori dove vogliono attuarsi i parchi fotovoltaici o eolici.

Oggi sempre più spesso si parla di “servizi climatici” a supporto di questi settori, servizi che diverranno sempre più strategici negli anni futuri, in relazione soprattutto alle implicazioni e impatti del cambiamento climatico, già in atto e per il futuro, che renderanno necessarie la messa in atto di azioni e politiche di adattamento, intersettoriali in molti casi, che si fondano per la grande maggioranza sulla approfondita conoscenza meteo climatica.

Sono questi argomenti che è necessario far conoscere ai cittadini, meglio di quanto si stia facendo, per far loro apprendere anche quanto possa essere vantaggioso “usare” bene la conoscenza del tempo e del clima.

E poi… c’è il tema, cruciale, del cambiamento climatico, o per meglio dire dell’emergenza climatica e dei suoi impatti. Tema che è sempre più necessario trasferire ai cittadini per renderli più consapevoli, ed è necessario farlo anche usando linguaggi diversi da quelli tipici della Scienza. Sia per renderli più accessibili al grande pubblico, sia perché gli impatti che se ne potranno avere vanno ben oltre quelli inerenti alla sfera della sola Scienza.

È necessario allargare lo sguardo, usare modalità di racconto diverse, anche l’arte nelle sue varie forme, perché questi temi hanno impatti sull’ equità sociale, sull’economia, sulla vita stessa delle persone. Basti pensare al legame stretto tra cambiamenti climatici e migrazioni per avere una idea precisa di quanto ampio sia tale problema.

Si rende necessario anche far leva sulle emozioni che un racconto o un piccolo breve film può far nascere, e poi, traendo energia e spunti da quelle, approfondire le questioni tecniche.


Dalla collaborazione tra CEAS e Liceo scientifico Einstein di Rimini

Tra le diverse iniziative che il liceo scientifico Einstein porta avanti per sensibilizzare gli studenti sui temi della sostenibilità, c’è il progetto PCTO «Laboratorio Agenda 2030 a Scuola» che rientra all’interno del Programma Regionale INFEAS 2020-2022 dedicato alla promozione dell’Agenda 2030 in Emilia Romagna, promossa sul territorio dal CEAS Multicentro del Comune di Rimini e svolto in collaborazione dell’Agenzia Piano Strategico.

Questo progetto è stato avviato l’anno scorso con la classe 3I e quest’anno vede come protagonisti i ragazzi e le ragazze della classe 3L che proseguono il lavoro di analisi ed elaborazione di un Rapporto di Sostenibilità della scuola che fotografa gli impatti dell’organizzazione scolastica nell’attuazione della sua mission rispetto agli obiettivi dell’Agenda 2030 e raccoglie le proposte elaborate dagli studenti per la realizzazione di azioni concrete che possono rendere la scuola più sostenibile e vicina al raggiungimento di tali obiettivi.

In particolare, l’indagine degli studenti della 3L si focalizza sull’analisi della sostenibilità della scuola relativamente agli obiettivi 8, 11 e 12. Dopo una prima fase focalizzata sullo studio e approfondimento delle tematiche relative all’Agenda 2030, gli studenti si sono concentrati sulla raccolta e analisi di dati statistici che ricostruiscono il livello attuale di sostenibilità della scuola rispetto, ai tre obiettivi oggetto di indagine, grazie ad una matrice contenete indicatori. Inoltre, per approfondire ulteriormente l’indagine, i ragazzi e le ragazze della 3L hanno progettato e costruito un questionario da sottoporre a studenti e docenti con l’intento di raccogliere ulteriori dati utili.

Il questionario sarà presentato durante l’evento di Green Social Festival «La giornata del meteo e del clima» il 25 febbraio presso l’Aula Magna dell’ITTS Belluzzi da Vinci di Rimini al quale parteciperanno 6 classi del Liceo Einstein e continuerà ad essere divulgato anche nei giorni successivi all’interno dell’istituto.